Cinquantaduesima Edizione

Ottava de Santo Egidio

Manifestazioni storico-rievocative
Orte 31 agosto - 10 settembre 2023

“Ridere tristemente e lietamente morire”

Il Medioevo è un’epoca di contraddizioni e contrapposizioni, una continua tensione tra condanna e glorificazione. “Ridere tristemente e lietamente morire” vuole celebrare proprio quella dualità racchiusa nel corpo, tra carne e spirito, tra ragione e passione, contrapposizioni che accompagnano l’uomo fin dall’alba dei tempi. La LII edizione infatti non si propone di narrare le grandi gesta di cavalieri idealizzati, ma pone al centro delle tematiche l’uomo medievale comune, l’uomo come corpo macchina, l’uomo diviso tra spiritualità e passione, tra repressione e santificazione. Un uomo che lavora, capace di abbandonarsi al riso e ai piaceri carnali.

Il Medioevo è un’epoca contrassegnata da guerre, carestie e pestilenze, ma al contempo costellata da forti cambiamenti sociali, politici e culturali.
Un grande paradosso: religione ed esoterismo, monaci e meretrici, streghe ed inquisizione, condanna della sessualità e temi erotici ampiamente trattati in racconti e novelle. Riso e pianto sono due emozioni estreme correlate, sono le due facce della stessa medaglia, quella del sentire umano e più in generale del senso della vita che va di pari passo con quello della morte.

Lo scorso anno, l’Ente Ottava Medievale, si è spinta oltre, ha invitato lo spettatore ad alzare gli occhi al cielo e a sognare, quest’anno invece, propone un viaggio dentro sé stessi, per riappropriarsi, in modo consapevole, della propria corporeità.

Le vie della città saranno allietate da giullari e menestrelli capaci di far ridere, ma al contempo riflettere sul gusto dolce-amaro della vita.

Le sette taverne faranno abbandonare i viandanti ai peccati di gola in un’atmosfera totalmente goliardica e gaudente. Il ritmo dei tamburi e delle cornamuse invoglierà i corpi a lasciarsi andare in un ballo frenetico e liberatorio. Corpi capaci di rompere le regole, ma al contempo in grado di raggiungere disciplina ed autocontrollo, come quelli degli arcieri, degli sbandieratori e dei trampolieri. Nella Piazza, giochi popolari faranno tentare la sorte ed il fuoco brucerà come le passioni umane.

Ridete, ridete fragorosamente, perché non c’è atto più rivoluzionario e liberatorio, che il riso!